Discorso del presidente alla squadra |
Addì, 31-05-2004 |
Cari ragazzi, vi chiamo così perchè vi conosco da quando solcavate i campetti dell'oratorio rincorrendo il pallone con quei gambini gracili in mezzo a quel gran polverone. Ricordo gli schiamazzi, le grida, la gioia del primo gol, i vostri occhioni pieni di grinta e passione. Ricordo i papa' e le mamme che vi osservavano di nascosto preoccupati e orgolgiosi allo stesso tempo e che trattenevano il fiato ogni volta che entravate in azione. Ebbene, ora vi parlo come un padre. Via questi abiti da presidente, via i formalismi, la sudditanza, voglio trattarvi da uomini. Questa sera non si giocherà una partita di calcio. Questa sera si scriverà una pagina di storia di cui voi, nel bene o nel male, sarete i protagonisti. La vita è come una grande stazione dove treni vanno e vengono in continuazione, ma tu non ne conosci nè la loro provenienza nè la destinazione. Molti rimangono dietro il vetro a guardarli passare, senza mai salire per paura di prendere quello sbagliato. Altri li provano tutti, a caso, finendo poi per ritrovarsi sempre al punto di partenza. Io vi dico che questa sera passerà il treno che aspettate da tutta la vita. Il treno della vittoria, della gloria, il treno della storia! E non possiamo mancare all'appuntamento. Voi avete una maglia da onorare, di cui essere fieri. Una maglia pesante gonfia di tradizione e di successi. Siatene degni fino al sangue. E se sconfitta sarà , gliela faremo sudare perchè se vogliono il passaggio del turno se lo devono venire a prendere!! Ma se vinceremo... se vinceveremo io vi prometto... pane e gnocca per tutti! E allora l'appuntamento è alle 18.45 al campo per il consueto riscaldamento e seduta di pretattica. Ore 19.00 fischio d'inizio. Io purtroppo per motivi di salute non potro' essere presente. Seguiro' il match su La7 e poi partecipero' in videoconferenza al processo di Biscardi tutto incentrato su questa attesissima partita. Perciò mi raccomando, non fatemi fare figure di merda. |
Il vostro Presidente. |