Cap. I | L'assenza di TODO |
Cap. II | L'assenza di SWAN |
Cap. III | L'apparizione di SWAN |
Cap. IV | Il tradimento di TODO |
Cap. V | Il tradimento di FRANCO |
Cap. VI | L'inadempienza di TODO |
Cap. VII | L'iscrizione di TABA |
Cap. VIII | La venuta di Neking |
Cap. IX | Risurrezione di Todo |
Dal vangelo secondo El Greco - Assenze cap.I [L'assenza di TODO] |
[...] [15]Il governatore era solito, per ciascun torneo di calcetto, rilasciare al popolo iracheno un prigioniero, a loro scelta. [16]Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Abdul. [17]Mentre quindi si trovavano riuniti, il governatore disse loro: "Chi volete che vi rilasci: Abdul o Todo chiamato la Volpe?". [18]Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato perché a calcetto era molto scarso. [19]Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: "Non avere a che fare con quello forte; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua". [20]Ma i mullah sciiti e i miliziani persuasero la folla a richiedere Abdul e a far morire Todo. [21]Allora il governatore domandò: "Chi dei due volete che vi rilasci?". Quelli risposero: "Abdul!". [22]Disse loro il governatore: "Che farò dunque di Todo chiamato la Volpe?". Tutti gli risposero: "Sia crocifisso!". [23]Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Assente ingiustificato!". [24]Il governatore, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!". [25]E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli". [26]Allora rilasciò loro Abdul e, dopo aver fatto flagellare Todo, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. [...] |
Dal vangelo secondo El Greco - Assenze cap.II [L'assenza di SWAN] |
[...] [15]Il presidente Sartor era solito, per ciascun torneo di calcetto, rilasciare al popolo iracheno un prigioniero, a loro scelta. [16]Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Abdul. [17]Mentre quindi si trovavano riuniti, il presidente disse loro: "Chi volete che vi rilasci: Abdul o Murino chiamato il Cigno?". [18]Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato perché questi a calcetto era molto scarso. [19]Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: "Non avere a che fare con quello forte; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua". [20]Ma i mullah sciiti e i miliziani sunniti persuasero la folla a richiedere Abdul al posto di Murino. [21]Allora il presidente domandò: "Chi dei due volete che vi rilasci?". Quelli risposero: "Abdul!". [22]Disse loro il presidente: "Che farò dunque di Murino chiamato il Cigno?". Tutti gli risposero: "Che si mangi uno stoccafisso!". [23]Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Assente ingiustificato!". [24]Il presidente, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo castigo; vedetevela voi!". [25]E tutto il popolo rispose: "Tevoi-gol Tevoi-gol, checcefrega de Murino noi c'avemo Tevoi gol!". [...] |
Dal vangelo secondo El Greco - Assenze cap.III [L'apparizione di SWAN] |
[...] [36]Mentre essi giocavano a calcetto, Murino in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [37]Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. [38]Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi sull'esito dalla partita? L'arbitro deve ancora passare immagini. [39]Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». [40]Dicendo questo, mostrò loro i piedi divini. [41]Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Ronchetti, quello là mi sta sul cazzo...». [42]L'apostolo Luca rispose: «Vittorio, in verità ti dico, ci ho gia' pensato poco fa.» [43]Allora Egli se ne ando', promettendo che alla prossima partita li avrebbe accompagnati con sè al secondo turno. |
Dal vangelo secondo El Greco - Assenze cap.IV [Il tradimento di TODO] |
[...] [30]Todo e altri discepoli si ritrovarono a cena assieme. [31]«Todo, Todo, ecco Satana ti ha cercato per vagliarti come il grano; [32]ma noi abbiamo pregato per te, affinchè tu non venga meno agli impegni che ti sei assunto; e tu, una volta ravveduto, da buon presidente accontenta i tuoi giocatori in tutto». [33]E Todo disse loro: «Lo sapete che per voi sono pronto ad andare in prigione, alla morte ed anche alla Straverona». [34]Gli risposero: «Todo, noi ti diciamo: non ci vedremo piu' di tre volte prima che tu per tre volte abbia inventato scuse incredibili». [...] |
Dal vangelo secondo El Greco - cap.V [Il tradimento di FRANCO] |
[..] [14]Allora uno dei VIPS, chiamato Franco Iscariota, andò dalle Pitecie Danzanti [15]e disse: «Quanto mi volete dare perché io non mantenga gli impegni presi coi miei illustri compagni?». [16]E quelli gli fissarono trenta banane colombiane. [17]Da quel momento cercava l'occasione propizia per abbandonarli a sè stessi e perciò annullò anche le molte cene promesse. [..] |
Dal vangelo secondo El Greco - cap.VI [L'inadempienza di TODO] |
[..] [32]Allora il Bice partì sulla barca verso un luogo solitario su un'isola remota, in disparte. [..] [..] [45]Ordinò poi a Todo di iscriverlo al torneo e di attendere la sua venuta dall'altra parte del mare, verso il Porto, mentre egli avrebbe licenziato l'acclamante folla di tifosi VIPS. [46]Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare per un buon esito dell'imminente torneo. [47]Venuta la sera, egli volle sapere come si stavano comportando i suoi compagni. [48]Sapendo però che essi erano tutti affaticati nell'ottenere una vittoria, poiché avevano gli arbitri contrari, già verso la prima parte del torneo andò verso di loro camminando sul mare, perché sull'aereo non c'era posto per lui. [49]Todo, vedendolo camminare sul mare, pensò: «E' un fenomeno, avrei fatto meglio a iscriverlo al torneo, come lui ha ordinato», e impaurito cominciò a gridare, [50]perché tutti avevano visto il Bice ed erano convinti che avrebbe giocato. Ma il Bice subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete! Vi aiuterò». [51]Fu così che procurò loro la frusta con cui avrebbero flagellato Todo. [..] |
Dal vangelo secondo El Greco - cap.VII [L'iscrizione di TABA] |
[..] [3]Allora condussero loro un uomo più volte sorpreso scalzo e, postolo nel mezzo della folla, [4]dissero: «Maestri VIPS, quest'uomo è stato sorpreso a giocare senza calze né scarpe. [5]Ora, nel Regolamento, sta scritto che non si può giocare scalzi. Voi che ne dite?». [6]Questo dicevano per metterli alla prova e per avere di che accusarli. Ma essi, chinatisi, stavano in silenzio. [7]E siccome insistevano nell'interrogartorio, Todo detto la Volpe alzò il capo e disse loro: «Chi di voi ha una scarpa la scagli per primo contro di lui». [8]Trovata la giusta misura, con questo stratagemma riuscirono a iscrivere al torneo anche il Taba. [..] |
Dal vangelo secondo El Greco - cap.VIII [La venuta di Neking] |
[..] [1]La squadra VIPS nacque nel laboratorio VIPS, al tempo del Re VIPS, per volere dell'Imperatore Vittorio. John giunse da oriente al laboratorio a tarda ora e domandava: [2]«Dov'è la famosa squadra VIPS che è nata qualche tempo fà? Ho visto sorgere la sua stella, e sono venuto per aiutarla». [3]All'udire queste parole, l'Imperatore Vittorio restò turbato e con lui tutto il laboratorio. [4]Riuniti tutti i sommi dottorandi e i tesisti del popolo, s'informava da loro sul ruolo in cui avrebbe potuto giocare John. [5]Gli risposero: «In attacco, perché così è scritto per mezzo del profeta: [6]E tu, VIPS, terra di molte tribolazioni, non sei davvero il più piccolo laboratorio della facoltà: da te uscirà infatti un bomber che il cervello userà per il tuo popolo [7]Allora Vittorio, chiamati segretamente i dottorandi, si fece dire con esattezza da loro il tempo e il luogo della partita. [8]e quindi inviò John esortandolo: «Vai e informati accuratamente della presenza di Todo al campo; quando l'avrai trovato, fammelo sapere, perché anch'io venga a giocare». [9]Udite le parole dell'Imperatore, John partì e, trovato il luogo, una volta accertatosi della presenza di Todo, si sistemò silente davanti al portiere avversario. Ed ecco la palla, che aveva visto nel sorgere del cross, lo raggiunse e si fermò sopra la sua testa. Dopo un movimento lieve e soave della testa di John, la palla riapparve oltre le spalle dell'esterrefatto portiere avversario. [10]Al vedere la palla nella saccoccia, tutti i VIPS provarono una grandissima gioia. [11]Essi entrarono esulanti in campo, quasi increduli di ciò che John aveva fatto, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. [12]John, avvertito poi di tornare da Vittorio, per la stessa strada fece ritorno al laboratorio. [..] [16]Vittorio, accortosi che Todo si era preso gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Verona e del suo territorio dai due anni in giù dotati di pizzetto. In questo modo egli era sicuro di colpire solamente il saccente Todo. [17]Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: [18]Un grido è stato udito in VIPS, un pianto e un lamento laceranti; nessuno piange per Todo e nessuno lo ricorda, perché non è più. [..] |
Dal vangelo secondo El Greco - cap.IX [Risurrezione di Todo] |
[..] [1]Era allora malato un certo Todo detto la Volpe. [..] [3]Todo mandò a dire ai VIPS: «Signori, ecco, il vostro presidente è malato, ma vi è vicino con la mente». [4]All'udire questo, essi furono pieni di gioia: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di VIPS». [..] [6]e si trattennero due giorni in festeggiamenti senza cercare di contattarlo. [7]Poi, i VIPS dissero: «E' giunta l'ora. Andiamo di nuovo in battaglia senza Todo». [8]Qualcuno obiettò: «Ma poco tempo fa gli avvesari cercavano di lapidarci e noi ci torniamo di nuovo?». [9]Ma la risposta fu: «E' vero, il nemico di oggi è molto forte, ma noi, al contrario di Todo, non lo temiamo. [10]Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno gioca di giorno, non inciampa, perché vede gli avversari con la luce di questo mondo; [11]ma se invece uno come il Todo cammina di notte, inciampa, perché gli manca la luce». [12]E poi soggiunsero: «Il nostro "amico" Todo s'è addormentato; ha perso la speranza». [13]Qualcun altro insistette: «Ma se s'è solo addormentato, guarirà». [14]Allora Ronk disse loro apertamente: «Lui è malato di un male oscuro [15]e io sono contento per voi che non siate nel suo stato, perché voi credete nella vittoria. Orsù, andiamo dunque a combattere!». [16]Allora Abdul, chiamato il Gatto di Sale, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!». Ma nessuno lo capì, visto che parlava una lingua diversa dai compagni. [..] [33]Tempo dopo, vennero dunque i VIPS e trovarono Todo che era già da quattro giorni nel sepolcro. [34]«Dove l'avete posto?». Dissero loro: «Signori, venite a vedere!». [35]I VIPS tutti non credevano che ciò sarebbe potuto accadere veramente. [36]Dissero allora i vicini di casa di Todo: «Vedete come era rispettato colui che si auto-definiva "il Presidente"!». [37]Ma alcuni di loro dissero: «Costoro che hanno aperto ogni difesa avversaria non potevano anche far sì che l'anima di questi non s'aprisse al cielo?». [38]Fu loro risposto: «Evidentemente avevano le loro buone ragioni.» [39]I VIPS si recarono quindi al sepolcro; era una grotta anonima e contro vi era posta una fredda pietra. [40]Allora dissero: «Togliete la pietra!». Gli risposero: «Signori, già manda cattivo odore, poiché è di quattro giorni». [41]Risposero: «Dobbiamo toccare con mano colui che ci ha regalato questi momenti di gloria, [42]che ci ha tenuti uniti nonostante il tempo passato, [43]che ci ha fatto sapere del torneo due giorni prima che cominciasse, [44]che con le innumerovoli amichevoli organizzate ci ha fatto ritrovare lo spirito perduto di una squadra vincente, [45]che nelle rare occasioni in cui ci ha degnato della sua presenza ci ha dato un saggio delle sue potenzialità, [46]che ci ha incoraggiato nei momenti di difficoltà con irritante sarcasmo e maldicenze appena sottese, [47]che è venuto a correre con noi nonostante gli improrogabili impegni e [48]che ha speso tutte le sue ricchezze per dotarci dei più sofisticati comfort. [49]Insomma, colui che è da così tanto tempo ci prende per il culo.» [50]Tolsero dunque la pietra. I VIPS allora alzarono gli occhi e dissero: «Padre, ti ringraziamo che ci hai ascoltati. [51]Noi sapevamo che sempre ci dai ascolto, ma l'abbiamo detto per la gente che ci sta attorno, perché credano che tu ci hai mandato». [52]E, detto questo, gridarono a gran voce: «Todo, vieni fuori!». [53]Ma nulla accadde, il morto rimase immobile al suo posto, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da un sudario. [54]Ripeterono: «Todo, vieni fuori! La partita contro gli Assassini è finita». [55]All'udire queste parole improvvisamente il Todo, fingendosi miracolato, si destò, si tolse le bande dalle mani e dai piedi e uscì dal sepolcro saltellando allegramente. [56]Ma i VIPS tutti, che già immaginavano la reazione del Todo alla notizia, lo bloccaro e lo consegnarono ai Sommi Professori affinché fosse impalato nella pubblica piazza. [..] |